VISCHIO

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Famiglia: Loranthaceae
Specie: Viscum album L.
Habitat: Piccolo arbusto parassita di molti alberi soprattutto meli e peri selvatici.
Parte utilizzata: Parte aerea / giovani getti
Epoca di raccolta: Primavera-estate.

Pianta emiparassita che pur effettuando la fotosintesi sfrutta l’acqua e i sali minerali della linfa grezza della pianta parassitata. I fusti sono legnosi e creano un cespuglietto “globulare” del diametro fino a 120 cm. I rami sono grigiastri con la particolarità che ogni anno quelli nuovi si diramano in direzioni opposte (dicotomi) dando origine al caratteristico portamento “geodetico” della pianta. L foglie sono di colore verde scuro con cinque nervi di colore più chiaro (ben evidenti), esse sono opposte e prive di picciuolo e si restringono progressivamente nella metà inferiore. Il frutto è una bacca con polpa appiccicosa di colore bianco perlaceo.

Curiosità
Il nome deriva dal latino “viscum” ed è di origine incerta, forse deriva da una radice indoeropea (‘is o vis) che vorrebbe dire “forza” (in latino “vis” significa appunto “forza” inteso come forza fisica), il nome “album” si riferisce al colore bianco delle bacche. Sembrerebbe quindi che la derivazione da vischioso (effettiva caratteristica delle bacche) non abbia nulla a che vedere con l’origine del nome.

Principi attivi:
Glicoproteine (viscolecitine I-II-III, vicumuna), polipeptidi (viscotossine I-II-III-IVB), flavonoidi derivati della quercitina e della luteolina), amine (colina, acetilcolina, tiramina, istamina, beta-fenilamina), lignani (siringina, siringaresinolo), polisaccaridi, acido caffeico, acido gentisico.

Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Il vischio esplica attività ipotensive, immunostimolanti, antitumorali, sedative e spasmolitiche.
Indicazioni: Ipertensione arteriosa, aterosclerosi, nervosismo, palpitazioni nervose. L’attività antitumorale è di tipo coadiuvante nei trattamenti clinici.
Posologia: 35 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.

Tisana
Infuso al 5% per 10 minuti in acqua bollente.

Uso interno (Gemmoderivato dei giovani getti)
Il gemmoderivato esplica azioni antiaterosclerotiche e antifibrocistiche.
Indicazioni: Indicato nei processi fibrosclerotici e fibrocistici a carico di vari organi.
Posologia: 30 gocce in poca acqua due volte al giorno la mattina e la sera.

Note: Le soluzioni a ba se di vischio vengono preparate nel rapporto droga/estratto 1:100 mentre il gemmoderivato base viene diluito alla 1 CH.

Avvertenze ed effetti indesiderati: Sebbene non ci siano studi che abbiano rilevato effetti tossici è bene attenersi alle dosi indicate a causa della presenza di viscotossine e lecitine.

I testi sono coperti da diritti d’autore e possono essere utilizzati solo per consultazione in quanto gli autori (Marco Sarandrea e Walter Culicelli) li hanno autorizzati solo a questo scopo