TIMO

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Famiglia: Labiatae
Specie: Thymus vulgaris L.
Habitat: Zone aride, ampiamente coltivato.
Parte utilizzata: Parte aerea fiorita.
Epoca di raccolta: Primavera-estate

Il timo volgare si differenzia dal serpillo per le foglie più piccole e meno fitte e l’andamento cespuglioso della pianta che presenta infiorescenze simili ma più chiare.

Curiosità
Il nome del genere deriva dal greco “thymos” = profumare.

Principi attivi:
Olii essenziali (timolo, carvacrolo, 1,8-cineolo, borneolo, acetato di bornile, acetato di linalile, alfa pinene, linaiolo, p-cimbolo, geraniolo, terpinene, camfene, p-cimene), flavonoidi (apigenina, luteolina, timonina, naringenina), triterpeni (acido oleanolico, acido ursolico), tannini, saponine, acido caffeico, acido clorogenico, litio.

Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Proprietà battericide, fungicide, vermicide e antivirali, espettoranti, mucolitiche, antitussive, spasmolitiche, coleretiche, carminative, antigonadotrope, toniche generali, emmenagoghe.
Indicazioni: Bronchiti acute e croniche, tosse stizzosa o asmatica, influenze, pertosse, dispepsie, insufficienza biliare, meteorismo, parassitosi intestinali, dismenorrea, ipotensione, astenia.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.

Tisana
Infuso al 1% lasciato in acqua bollente per 10-15 minuti. Lo stesso infuso al 3% per gargarismi e al 15% per altre applicazioni esterne (pediluvi).

Droghe sinergiche: ANICE STELLATO, ANICE VERDE, BASILIC,O CASTAGNO, DROSERA, EUCALIPTO, FINOCCHIO, LAVANDA, LIQUIRIZIA, PIANTAGGINE, SALVIA, SERPILLO

Avvertenze ed effetti indesiderati: Non segnalati

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