Famiglia: Umbelliferae
Specie: Heracleum sphondylium L.
Habitat: Luoghi montani umidi e ombrosi fino a 2500 m. s.l.m.
Parte utilizzata: Pianta fiorita
Epoca di raccolta: Estate
Pianta alta fino a 2 m., robusta, rizomatosa, di aspetto erbaceo con fusti cavi, scanalati e rivestiti di setole dure e cespitose, ha inteso odore aromatico. Le foglie grandi sino a 60 cm, sono di aspetto estremamente variabile, le inferiori sono sorrette da un picciolo a gronda, divise in segmenti lobati 3-5-7 grossolanamente dentati, le superiori sono sessili. I fiori hanno corolle bianche o raramente rosate, formano grandi ombrelle che raggiungono facilmente i 20 cm di diametro.
Curiosità
Dal greco” herákleion” “in onore di Eracle”, con riferimento alle grandi dimensioni di alcune specie, il nome specifico in greco significa “vertebra”, con riferimento al fusto con nodi ingrossati, simili a vertebre. Il nome volgare di panace, fa riferimento alle supposte molteplici virtù terapeutiche, una panacea appunto. Famose nel Rinascimento contro le crisi depressive. L’infuso della radice con le foglie insieme a quello di zafferano è una ricetta per combattere impotenza e frigidità nota fin dall’antico Egitto. Tra i profumi più famosi dell’età classica si annoverano “Amarkinon” e “Unguento reale”, entrambi erano composti anche da panace.
Principi attivi:
Olii essenziali (n-octilacetato, n-octilcapronato, butirato di etile, furanocumarine (angelicina, psoralene, bergaptene, pimpinellina, imperatorina), resine, principio amaro.
Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Possiede proprietà afrodisiache, blandamente ipotensive, diuretiche e amaro-toniche.
Indicazioni: Astenia sessuale, anoressia, ipertensione arteriosa, impotenza psicogena.
Posologia: 35 gocce in poca acqua tre volte prima dei pasti.
Avvertenze ed effetti indesiderati: Non segnalati
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