Famiglia: Rosaceae
Specie: Prunus cerasus L.
Habitat: Coltivato e spesso inselvatichito anche in sono montane.
Parte utilizzata: peduncoli dei frutti.
Epoca di raccolta: Durante la maturazione dei frutti.
Albero dalla classica radice rossastra con foglie ellittiche e seghettate, fiori in corimbi bianchi o appena soffusi di rosa.
Curiosità
Il nome deriva dal latino “cerasos” e dal greco “kerasos”. Il ciliegio, anche le varie specie selvatiche, non è tuttavia indigeno ed è infatti originario dell’Asia e della zona del mar Caspio. La specie coltivata fu invece introdotta dai romani attorno al 70-80 d.c.
Principi attivi:
Mucillagini, tannini, fenoli, sali di potassio.
Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Possiede proprietà diuretiche e antinfiammatorie delle vie urinarie.
Indicazioni: Ritenzione idrica, cistiti, uretriti, nefriti.
Posologia: 60 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Il decotto al 5% fatto bollire per 10 minuti è sicuramente la preparazione fitoterapica più efficace anche della stessa tintura alcoolica.
Note: Anche le altre specie, coltivate e non, possiedono le medesime proprietà.
Avvertenze ed effetti indesiderati: non segnalati.
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