CHELIDONIA

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Famiglia: Papaveraceae
Specie: Chelidonium majus L.
Habitat: luoghi ombrosi e freschi con terreno ricco di nutrienti.
Parte utilizzata: Pianta intera fiorita (il latice nell’uso esterno).
Epoca di raccolta: Tarda primavera

Pianta erbacea annuale alta 30-60 cm con fiori gialli sparsi a quattro petali. Foglie più grandi ma della stessa forma del papavero. Spezzando un ramo la pianta secerne un latice giallo scuro.

Curiosità
Il nome secondo alcuni deriverebbe dal greco “kelidonion” nome che i greci davano ad una pianta per curare gli occhi. Ma come spiegato da Dioscoride il nome del genere deriva invece dal greco”chelidón” = rondine, perché il suo ciclo vegetativo coincide con l’arrivo e la partenza di questo uccello, gli stessi latini la chiamavano Hirundinaria. Altro nome volgare di questa pianta è “Erba da porri”.

Principi attivi:
Alcaloidi (allocriptopina, protopina, sanguinarina, cheleritrina, chelidonina, chelidamina, chelirubina, berberina, coptisina, sparteina, stilopina), composti polifenolici, flavonoidi, saponine triterpeniche, acido chelidonico, colina, istamina, tiramina, enzimi proteolitici, caroteni.

Uso esterno
Un uso popolare di applicare il latice sulle verruche è antico ma è spesso comprovato da successo.
Posologia: applicare quanto basta sulla verruca avendo cura di ripetere l’operazione ogni giorno.

Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Indicazioni: Spasmi dolorosi delle vie biliari, colecistiti, spasmi dei bronchi, angina pectoris, ipertensione arteriosa, insonnia.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti

Avvertenze ed effetti indesiderati: Recentemente questa pianta è stata inclusa nella tabella A delle piante officinali e pertanto i preparati a base di essa possono essere acquistati solo come farmaco o con ricetta medica. L’uso esterno non presenta alcun problema a patto che il latice non venga a contatto con occhi e mucose.

I testi sono coperti da diritti d’autore e possono essere utilizzati solo per consultazione in quanto gli autori (Marco Sarandrea e Walter Culicelli) li hanno autorizzati solo a questo scopo