SAPONARIA

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Famiglia: Caryophyllaceae
Specie: Saponaria officinalis L.
Habitat: Luoghi freschi, frequentemente lungo i fiumi e fossi.
Parte utilizzata: Pianta fiorita.
Epoca di raccolta: Primavera-estate

Pianta erbacea perenne, alta sino a 60-80 cm. con fusti arrossati ascendenti e rizomi striscianti. Gli steli sterili o semplici hanno foglie opposte, ovali, oblunghe e ricurve. Le inferiori brevemente picciolate , le superiori sessili e opposte ai nodi, ricoperte di peli corti o glabre, rugose sugli orli, con 3 nervature rilevate. I fiori di colore rosa più o meno intenso, con 5 petali appena smarginati , calice violaceo, tubuloso e pubescente, sono riuniti in cime compatte alla sommità degli steli.

Curiosità
Il nome deriva dal latino”sapo” = “sapone e si riferisce all’alto contenuto di saponine di queste piante, che fanno schiuma come il sapone.

Principi attivi:
Saponine fino al 5% (sapotossina, saporubina, acido saporubico, lattosina), flavonoidi saponarina, acido glicolico, acido glicemico, gomma, olii essenziali, grassi, zuccheri (galattano).

Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
L’alto contenuto di saponine conferisce alla pianta proprietà espettoranti, mucolitiche e diuretiche inoltre possiede anche azioni depurative, antidermopatiche, lassative, antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti, coleretiche e diaforetiche.
Indicazioni: Bronchiti e catarri bronchiali, dermatosi croniche, eczemi desquamanti e seborroici, psoriasi, acne, artrosi, reumatismi, gotta, ipercolesterolemia.
Posologia: 20 gocce in poca acqua tre volte al giorno prima dei pasti.

Note: Le piante ricche in saponine sono spesso utilizzate in sinergia con altre droghe per le loro proprietà tensioattive che facilitano l’assorbimento di altri principi attivi.
La saponaria è particolarmente efficace nel trattamento di malattie della pelle.

Avvertenze ed effetti indesiderati: Le saponine possono causare irritazioni a livello gastro-intestinale e provocare nausea e vomito.

I testi sono coperti da diritti d’autore e possono essere utilizzati solo per consultazione in quanto gli autori (Marco Sarandrea e Walter Culicelli) li hanno autorizzati solo a questo scopo