SALCERELLA O SALICARIA

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Famiglia: Lythraceae
Specie: Lythrum salicaria L.
Habitat: Paludi, lungo i fossi e i fiumi.
Parte utilizzata: Parte aerea fiorita.
Epoca di raccolta: Estate

Pianta erbacea perenne alata fino a 150 cm. con fusti eretti spesso ramificati e leggermente legnosi alla base, tetragoni, e pubescenti. Foglie ellittiche sessili, lanceolate, cuoriformi alla base, a margine intero, la pagina inferiore nervata; quelle alla base sono opposte, le superiori alterne. Da brattee ascellari sbocciano fiori rosa-violaceo, che formano lunghe e vistose spighe terminali.

Curiosità
Il nome generico deriva da greco “lýthron” = “sangue” , in quanto si ritenva che questa pianta fosse efficace contro le emorragie, il nome specifico indica la somiglianza delle foglie con quelle del salice.

Principi attivi:
Tannini gallici (fino al 10%), flavonoidi (vitexina, orientina, narcissina), antociani (malvidolo, cianidolo), glicoside salicarina, olii essenziali in tracce, resine e mucillagini.

Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
La salicaria, come astringente è principalmente un’antidiarroica e possiede anche proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antisettiche intestinali.
Indicazioni: Diarree anche infantili, infiammazioni intestinali, enteriti, dissenteria.
Posologia: 40-50 gocce in poca acqua da tre a cinque volte al giorno lontano dai pasti.

Tisana:
Per uso interno la preparazione migliore è l’infuso al 5% lasciato infondere per almeno venti minuti (assumerne 3-5 tazze al giorno). Il decotto al 10% (far bollire 10 minuti) è invece indicato per uso locale (piccole emorragie, vaginiti e leucorrea).

Avvertenze ed effetti indesiderati: Non segnalati.

I testi sono coperti da diritti d’autore e possono essere utilizzati solo per consultazione in quanto gli autori (Marco Sarandrea e Walter Culicelli) li hanno autorizzati solo a questo scopo