Famiglia: Labiatae
Specie: Mentha acquatica L.
Habitat: Zone palustri.
Parte utilizzata: Pianta intera fiorita.
Epoca di raccolta: Tarda primavera-estate.
Pianta erbacea perenne con rizoma legnoso che emette stoloni epigei striscianti
Il fusto ascendente, alto fino a 80 cm, è ramificato, ha sezione quadrangolare, ha un colore rossastro.
Le foglie sono opposte a due a due, decussate, con un breve picciolo hanno la superficie ovale oblunga con apice acuto o ovale-tondeggiante con apice ottuso, il margine dentato, e la superficie è glabra superiormente mentre è tomentosa nella pagina inferiore. I fiori, piccoli e bianco-rosei, sono a densi verticilli posti alle ascelle fogliari.
Curiosità
Secondo la mitologia greca Proserpina regina dell’ Ade, sorprese il marito Plutone in amorosi colloqui con una giovane fanciulla di nome Menthes della quale il dio degli inferi si era perdutamente innamorato. Infuriata dall’ira Proserpina per vendicarsi trasformò la bella giovane in una pianta, la Menta che da allora è simbolo del freddo del timore e dell’ardore dell’amore.
Principi attivi:
Olii essenziali fino allo 0,8% (mentofurano, mentolo, mentile acetato, pulegone), tannini, resine, principio amaro.
Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Possiede proprietà antinevralgiche, antiemetiche, antispasmodiche, carminative e antiallergiche.
Indicazioni: Cefalee, dismenorrea, vomito, dispepsia nervosa, allergie da farmaci o alimenti.
Posologia: 25 gocce in poca acqua due-tre volte al giorno lontano dai pasti.
Note: La menta acquatica, nei soggetti nervosi, è più indicata della menta piperita.
Avvertenze ed effetti indesiderati: Non segnalati
I testi sono coperti da diritti d’autore e possono essere utilizzati solo per consultazione in quanto gli autori (Marco Sarandrea e Walter Culicelli) li hanno autorizzati solo a questo scopo