ARNICA

Image
Torna indietro all'elenco delle PIANTE OFFICINALI

Famiglia: Compositae (Asteraceae)
Specie: Arnica montana L.
Habitat: Pascoli alpini
Parte utilizzata: Pianta intera fiorita (uso interno), parte aerea fiorita nell’uso esterno.
Epoca di raccolta: Inizio dell’estate

Pianta erbacea perenne alta 30-40 cm con 2-3 fiori grandi del diametro di circa 10 cm con petali gialli e 2-3 foglie basali di forma ovale-lanceolata.
L’Arnica è facilmente distinguibile anche se l’inesperto può confondersi con altre specie come il Senecio montano o il Doronico.

Curiosità
L’origine del nome volgare “Arnica” deriva da “Ptarmicos”= erba che fa starnutire. Nelle nomenclature popolari è detta anche “Tabacco di montagna” o “China dei Poveri” quest’ultima riferita probabilmente all’azione febbrifuga della pianta.

Principi attivi:
Sesquiterpeni lattonici 0,2% (elenalina, arnifolina, arnicolide), Flavonoidi 0,05-0,6% (isoquercitina, astragalina, patuletina, spinacetina, ispidulina), Olii essenziali (timolo ed esteri del timolo), Alcoli triterpenici (arnidiolo, faradiolo), Polisaccaridi, Resine, Arnicina, tannini, caroteni.

Uso esterno
Indicazioni: Contusioni, dolori muscolari, ecchimosi, ematomi, distorsioni, nevralgie.
Tradizionalmente utilizzata dalle popolazioni locali per unguenti e olii (Crema all’arnica, Spirito gallico ecc.) l’Arnica è frequentemente utilizzata dagli sportivi sia come base per massaggi che per alleviare dolori muscolari, contusioni e distorsioni a condizione di non essere posta in contatto con ferite aperte.
Posologia: applicare quanto basta prima di un’intensa attività fisica o in conseguenza di un trauma.

Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Indicazioni: Collasso, shock, lipotimie, febbre.
Posologia: 15-20 gocce in poca acqua due volte al giorno lontano dai pasti

Avvertenze ed effetti indesiderati: Nell’uso esterno i preparati a base di arnica possono determinare sensibilizzazione o irritazione cutanea. Nell’uso interno si raccomanda l’utilizzo dietro stretto controllo medico in quanto un dosaggio inadeguato o un uso improprio possono determinare gravi conseguenze per la salute.

I testi sono coperti da diritti d’autore e possono essere utilizzati solo per consultazione in quanto gli autori (Marco Sarandrea e Walter Culicelli) li hanno autorizzati solo a questo scopo