Famiglia: Labiatae
Specie: Thymus serpyllum L.
Habitat: Luoghi erbosi e pendii soleggiati montani.
Parte utilizzata: Parte aerea fiorita.
Epoca di raccolta: Primavera-estate
Pianta legnosa interamente strisciante che crea estesi tappeti. Foglie ellittiche e opposte di colore verde intenso. I fiori sono in dense spiche rosee e monolabiate e sono su scapi eretti.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal greco “thymos” = profumare mentre il nome specifico e quello volgare sono un chiaro riferimento al portamento “serpeggiante” della pianta.
Principi attivi:
Olii essenziali fino all’1% (timolo, carvacrolo, linaiolo, p-cimbolo, geraniolo), flavonoidi (apigenina, luteolina, diosmetina, scutellareina), triterpeni (acido oleanolico, acido ursolico), serpillina, tannini.
Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Proprietà antisettiche, espettoranti, mucolitiche, antitussive, spasmolitiche, eupeptiche, carminative, leggermente antidiarroiche, antigonadotrope.
Indicazioni: Bronchiti acute e croniche, tosse stizzosa o asmatica, pertosse e laringiti, dispepsie, astenia, meteorismo, parassitosi intestinali, diarree, dismenorrea.
Posologia: 30 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Tisana
Infuso al 5% lasciato in acqua bollente per 10-15 minuti.
Note: Nel caso di affezioni bronchiali e delle prime vie aeree il serpillo, soprattutto nei bambini, è preferibile rispetto al timo volgare.
Avvertenze ed effetti indesiderati: Non segnalati
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