Famiglia: Labiatae
Specie: Hyssopus officinalis L.
Habitat: Terreni aridi e assolati speso nei detriti sotto pareti rocciose.
Parte utilizzata: pianta intera fiorita
Epoca di raccolta: Fine estate.
Pianta suffrutice alta fino a 30-40 cm con piccoli fiori labiati di caratteristico colore azzurro.
Curiosità
La parola issopo si può far risalire sia alla lingua greca hyssopos, che significa aspetto a freccia, sia alla lingua israelita esob, che significa origano, anche se vi è il dubbio che l’issopo officinalis sia lo stesso dell’issopo descritto nella Sacra Bibbia. Nell’Antico Testamento (Es 12,22), fu usata come pennello per segnare col sangue d’agnello le porte delle famiglie israelitiche che l’angelo distruttore doveva risparmiare. Tradizionalmente la pianta d’issopo era usata in rametti riuniti come aspersorio.
Principi attivi:
Olii essenziali (canfora, pinocanfone, tujone, isopinocanfone, alfa e beta pinene, alfa terpinene, linaiolo, acetato di bornile), terpeni (marrubina, acido oleanolico, acido ursolico), flavoni (diossina, esperidina), issopina, tannini, resine.
Uso interno (Soluzione idroalcoolica)
Possiede proprietà mucolitiche, antisettiche bronchiali, balsamiche, antispasmodiche, blandamente ipotensive, carminative, antisudorifere ed emmenagoghe.
Indicazioni: Bronchiti croniche, asma bronchiale, enfisema polmonare, tossi produttive, raucedine, afonia, dispepsie, flautolenze, sudorazioni notturne, amenorrea.
Posologia: 25 gocce in poca acqua tre volte al giorno dopo i pasti.
Tisana
L’infuso al 2-3% in acqua bollente per 10 minuti.
Avvertenze ed effetti indesiderati: Controindicato nelle gestanti, negli stati infiammatori acuti e nei soggetti nervosi o facilmente eccitabili.
I testi sono coperti da diritti d’autore e possono essere utilizzati solo per consultazione in quanto gli autori (Marco Sarandrea e Walter Culicelli) li hanno autorizzati solo a questo scopo